A partire dal 1 gennaio 2023, assisteremo ad un cambio in merito alle ritenute IRPEF applicate sul reddito da lavoro dipendente.

In generale, per effetto di queste nuove disposizioni tributarie ci sarà un notevole aumento dei dipendenti che godranno della riduzione (detrazione) fiscale (IRPEF) sul reddito da lavoro dipendente, riduzione (detrazione) che attualmente trova applicazione solo per i lavoratori che abbiano un reddito netto da lavoro dipendente al di sotto dell’importo di € 19.747,50, (fino al 2022 l’importo era fissato a (16.825,00€), a condizione che non percepiscano altri redditi superiori a € 6.500,00.

Quindi, a partire dal 1 gennaio 2023, i lavoratori dipendenti che precepiscono un reddito netto fino a € 14.047,50 godranno di un abbattimento dal reddito di € 6.498. Se il reddito netto è compreso tra € 14.047 e € 19.747,50, la riduzione è di € 6.498 meno il risultato ottenuto dalla moltiplicazione di 1,14 e la differenza tra il reddito netto del lavoro e € 14.047,50 annuali.

L’aumento di tale detrazione produrra, giocoforza, un aumento del reddito da lavoro dipendente al di sotto del quale l’impresa, datrice di lavoro, non potrà applicare le ritenute fiscali. Più precisamente, e a mero titolo semplicaficativo, un impiegato che ha a carico un figlio e il coniuge e percepisce un reddito inferiore a € 1.500,00 mensili non dovrebbe essere soggetto a ritenute fiscali se ha un reddito netto annuale al di sotto di € 17.894, scontato l’importo del costo della seguridad social e di € 2.000,00 per costi diversi. In precedenza tale importo era di € 16.481. Le imprese applicheranno le nuove disposizioni a partire dal mese di febbraio.

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