L’aiuto per il pagamento dei canoni di locazione può essere richiesto fino al 30 settembre e avrà un massimo di 5.400 euro. La dotazione sarà fino a 900 euro al mese per un anno e mezzo da rimborsare in sei esercizi.

E’ stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale in Spagna, l’ordine ministeriale che prevede la concessione di microcrediti a favore degli “inquilini” per pagare i canoni locatizi durante il perido di emergenza COVID-19. L’importo delmicrocredito sarà di  5.400,00€, o 900,00€ mensili per un massimo di sei (6) mensilità e sarà retroattivo a partire dal mese di aprile. Il prestito (infatti si tratta di un prestito bancario) dovrà essere restituito in sei (6) anni senza interessi anche se è possibile una proroga di ulteriori quattro (4) anni per un totale di dieci (10) anni.

Il credito è formalizzato attraverso un accordo contrattuale tra la banca e il locatario (inquilino), e sarà bonificato direttamente al proprietario dell’immobile.

I prestiti possono essere richiesti dall’interessato agli istituti di credito attraverso la presentazione dell’apposito modulo (anche esso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale) entro il 30 Settembre 2020 e deve essere formalizzato entro il 31 ottobre dello stesso anno. Tuttavia, i termini suddetti possono essere prorogati fino al 31 dicembre 2020. Per poter ottenere gli aiuti sotto forma di prestito, il locatario, in generale, deve soddisfare alcuni requisiti. Da una parte, l’inquilino o uno dei membri dell’unità familiare, dovrà dimostrare di essere stato colpito direttamente o indirettamente dallo stato di emergenza COVID 19 con conseguente riduzione del reddito prodotto. Rientrano, ex lege, in questa catagoria di persone, i disoccupati, i dipendenti che godono della cassa integrazione (ERTE), i dipendenti che hanno sofferto una riduzione dell’orario di lavoro, ed lavoratori autonomi che hanno interrotto o ridotto la propria attività a causa della pandemia.

Inoltre, viene disposto che il reddito complessivo dei singoli componenti l’unità familiare, nel mese precedente la domanda di aiuto, non deve raggiungere il limite di cinque volte l’indicatore pubblico mensile di reddito multiplo (Iprem), cioè di circa 2.689,00€. Occorre precisare, inoltre, che come condicio sine qua non, il canone di locazione oltre le relative spese e le forniture della famiglia, deve essere maggiore o uguale al 35% del reddito netto prodotto da tutta la famiglia. Se il contratto di affitto ha piu locatari, sarà obbligatorio formalizzare l’accordo con un unico documento di prestito, il cui obbligo di restituzione sarà solidario tra le parti.

Al fine di evitare abuso da parte delle banche che concedono il prestito, nell’ordine ministeriale viene sottolineato che all’atto della concessione dello stesso, la banca non può imporre all’interessato di contrattare prodotti finanziari o servizi bancari di qualsiasi genere.

Una volta concesso il prestito, la banca provvederà al pagamento della linea di credito richiesta, (che corrispondono ad un massimo di sei mensilità) direttamente alla persona o entità giuridica che affitta la casa. Il pagamento verrà effettuato mensilmente, a meno che non sia concordata una diversa modalità e, nel caso, con un pagamento iniziale che includa i pagamenti mensili maturati e non pagati dal 1 aprile 2020 fino alla firma del contratto di prestito.

Eccezioni

Non rientrano, in generale, in un ipotesi di vulnerabilità, coloro i quali (locatario o una delle persone che compongono l’unità familiare) siano proprietari di qualsiasi tipo abitazione in Spagna” con le seguenti eccezioni:

  1. Coloro i quali dimostrino di avere in proprietà una parte di un immobile ricevuta per eredità o per trasmissione mortis causa;
  2. Coloro che, essendo proprietari di un’abitazione, dimostrano di non avere la disponibilità della stessa a causa di una separazione o di un divorzio, o per qualsiasi altro motivo giuridicamente fondato o quando l’abitazione è inagibile.